Shaolin Mi Zong Quan
"Stile Shaolin della Traccia Perduta",
il nome di questo stile per molti praticanti e appassionati di
gongfu ha sempre evocato un senso di devozione e mistero, ed in
effetti poco si sà sull'origine storica di questo stile che, come
molti altri, è stato inserito nel bagaglio tecnico degli stili
insegnati nel Monastero di Shaolin.
In effetti il senso di devozione verso lo studio di
questo misterioso stile è ben giustificato; in Cina, anticamente,
studiare questo stile significava potersi avvicinare ad uno dei
pochi stili esoterici che sono sopravvissuti ai giorni nostri; molte
sono le famiglie che tramandano e insegnano questo stile, ma sono
tutte ramificazioni e sottostili, seppur con lo stesso nome, che
differiscono anche di molto per le tecniche e l'impostazione
filosofica.
Letteralmente Mi Zong Quan (秘宗拳)
viene tradotto come il Pugno dell'Antenato Segreto,
perchè questo nome?
Si racconta di un leggendario monaco Shaolin, che
durante uno dei suoi allenamenti sulle colline intorno al
Tempio, sentì dei grugniti e dei rumori di lotta in una macchia
lì vicino. Preso dalla curiosità, si avvicinò lentamente, e
riuscì a scorgere un gruppo di gorilla che giocavano e lottavano
fra loro. Rimase li, nascosto dai cespugli, osservando in
silenzio lo scenario che la natura gli stava offrendo davanti
agli occhi, osservando le agili movenze di quegli animali e il
modo in cui, attraverso rapidi giochi di gambe e cambi di
direzione, riuscivano ad attaccare e a schivare l'avversario.
Erano cosi simili agli uomini, ma anche così istintivi e
naturali che rimase affascinato da quel raro e insolito
spettacolo. Mentalmente, il monaco, il cui nome secondo la
leggenda era Mo Jung, memorizzò le
dinamiche di quei movimenti e una volta che i gorilla si furono
allontanati, ritornò al Tempio con quel prezioso bagaglio di
conoscenze.
Mo Jung elaborò quindi un nuovo stile, costituito
da rapidi cambi di direzione, ma sempre con movenze stabili e
posizioni sicure, colpi possenti e movimenti rotatori del bacino
e delle spalle; decise di chiamare quello stile Mi Zong Quan,
Pugno "dell'Antenato Segreto".
Per molti questa è solo una leggenda, il maestro
Mo Jung sarebbe vissuto intorno alla fine dell'epoca
Tang (907 d.C) ma sono troppi gli indizi e le storie
che ci sono pervenuti che non fanno corrispondere appieno date e
situazioni.
Tutte le leggende però parlano di uno degli
allievi del maestro Mo Jung, Lu Jun Yi, che
proveniva dalla città di Da Ming nella
provincia dello Hebei, discepolo che sarebbe vissuto agli inizi
dell'epoca Song (960 d.C.), ma anche qui le
storie pervenute sono discordanti riguardo alle date.
Lu Jun Yi era entrato nel monastero di Shaolin
come discepolo laico, e divenne in poco tempo un fortissimo
maestro di gongfu, lo stile che apprese era proprio il Mi Zong
Quan. Egli decise di passare alcuni anni della sua vita
viaggiando per le province limitrofe, uscendo sempre vincitore
dai combattimenti che lo vedevano coinvolto. Poichè era molto
ricco, dopo qualche anno volle tornare nel suo villaggio, e per
diversi anni rimase insensibile alle richieste dei giovani che
venivano da lui per poter apprendere il suo gongfu. Lu Jun Yi
non desiderava allievi e passava il tempo ad allenarsi da solo.
A questo punto due sono le versioni della storia che lo vedono
coinvolto.
Secondo una versione popolare, egli in realtà
insegnava il suo gongfu segretamente, nella palestra della sua
casa, solamente ai parenti stretti. Uno dei suoi servitori,
che si chiamava Yen Qing, appassionato di
gongfu, riuscì a spiare gli allenamenti segreti effettuando un
piccolo foro nella parete fra la palestra e una stanza
adiacente. In questo modo, per diverso tempo, Yen Qing riuscì
a vedere e memorizzare le lezioni, per poi allenarsi di
nascosto, ripetendo tutto ciò che riusciva a vedere. Sempre
secondo questa storia, poichè il buco nella parete era molto
piccolo, la visuale che Yen riusciva a cogliere era molto
limitata e quasi nessuna sequenza poteva essere osservata in
maniera completa. A Yen tutto questo non importava, tanto era
il suo desiderio di poter assistere, seppur segretamente e
parzialmente, a quelle lezioni. Le sue forme però erano
incomplete e Yen le riuniva assieme, compiendo uno strano
mosaico di pezzi di forme e di tecniche unite per come lui
poteva immaginarle.
Un giorno uno dei familiari ebbe dei disaccordi
con l'operato di Yen e, in un impeto di collera, lo attaccò
inaspettatamente, Yen preso di sprovvista cominciò a parare e
deviare le tecniche che gli venivano lanciate contro, ad un
tratto Lu Jun Yi comparve, accorso dal frastuono del
combattimento, e rimase colpito dalla bravura del suo servitore,
ma sopratutto dal modo assolutamente imprevedibile con cui Yen
riusciva ad eludere gli attacchi e a contrattaccare, con un
gioco di gambe ancora più vorticoso di quello che lui stesso
insegnava.
Da quel momento il maestro Lu decise di prendere
come allievo il suo servitore e di completare il suo
insegnamento, ma mantenendo inalterate le qualità che Yen aveva
sviluppato in maniera naturale.
Fu così che Yen Qing divenne il successore dello
stile Mi Zong Quan. Egli viaggiò moltissimo, arrivando a
scontrarsi più volte con le guardie dell'Imperatore, questo gli
causò non pochi problemi, poiché ben presto fu messa su di lui
una taglia e condannato come brigante, così Yen decise di
fuggire e nascondersi sul monte Liang Shan, entrando di
fatto in una confraternita di rivoltosi.
A causa del fatto che il suo gongfu era ormai
conosciuto dalle guardie, decise di cambiare nome allo stile,
per proteggere il suo maestro e la sua famiglia, fu cosi che lo
stile venne chiamato Yen Qing Quan (il
pungo di Yen Qing).
Durante uno di questi inseguimenti, le guardie lo
braccarono fin sopra le montagne, e Yen adottò un trucco tanto
semplice quanto inaspettato, durante la fuga cominciò a correre
all'indietro, usando i passi del suo gongfu, mentre con le mani
riusciva a cancellare le impronte che lasciava sulla neve. Le
guardie non riuscirono mai a catturarlo e da quel momento lo
stile prese un'altro soprannome, ad oggi molto più diffuso, lo
stile del far perdere le tracce o meglio ancora "Lo
Stile della Traccia Perduta".
Egli dovette passare la sua vita nascosto,
fuggendo dalle guardie Imperiali e il suo gongfu fu bandito
dall'Impero. Da questo punto in poi la storia diventa fumosa,
poco o nulla si sa dello stile nelle epoche successive, in
diverse regioni comparvero diversi rami paralleli dello stile,
finchè in epoca Qing , nel 1722, un giovane
maestro di nome Sun Tong proveniente dalla
città di Tai An, cominciò a far parlare di sè.
Sun Tong era allievo del maestro Zhang,
che insegnava Mi Zong Quan nella provincia dello Shandong,
secondo alcuni, discendente diretto di un allievo di Yen Qing (Man
Leung, un bandito anche lui, compagno di Yen Qing).
Appassionato di gongfu e forte combattente, Sun Tong imparò
presto a padroneggiare lo stile Mi Zong e fu spinto dal maestro
a mettersi alla prova viaggiando per la Cina.
Secondo la storia, stavolta più recente, Sun Tong
al suo ritorno alla casa del maestro, trovò solo la figlia,
Yu Lan, anch'essa esperta di gongfu, che,
incuriosita dalle nuove abilità apprese dal giovane allievo,
decise di sfidarlo. Il combattimento, partito all'inizio per
gioco, divenne più impegnativo del previsto, e nonostante Sun
volesse porre fine alla competizione, Yu Lan metteva tutto il
suo impegno nella lotta e non era decisa a terminarla finchè non
lo avesse battuto. Sun si vide costretto ad usare le sue
abilità, e per un fortuito incidente, con una tecnica, uccise,
senza volerlo, la figlia del Maestro.
Preso dall'incontenibile rimorso per ciò che
aveva compiuto, fuggì via, e non tornò mai più alla casa del
maestro, rifuggendosi nella contea di Cangxian.
Sun Tong ebbe più di 100 allievi e la sua abilità
era tale che fu soprannominato Sun Tie Tui,
"Sun dalle gambe agili".
Egli decise di riconoscere la discendenza dello
stile solo a 5 suoi allievi, che divennero fortissimi maestri:
fra questi 5 c'erano il monaco Zhi Yuan e il
famoso maestro Huo Xu Wu, nonno
dell’altrettanto famoso maestro Huo Endi, padre
a sua volta di Huo Yuan Jia, fondatore della
Jing Woo Athletic Association di Shangai e
fortissimo combattente.
Il nucleo dello stile è composto da una serie di
forme a mani nude e con armi, chiamato Bai De (Nucleo Bianco),
oltre queste, sono molte le forme e le tecniche che sono state
inserite negli anni come risultato delle innumerevoli
contaminazioni con molti altri stili. Le forme che
costituiscono il bagaglio originario sono:
-
Shaolin Mi Zong Quan Yi Lu
-
Shaolin Mi Zong Quan Er Lu
-
Shaolin Mi Zong Quan San Lu
-
Wu Hu Quan (Forma delle 5 Tigri)
-
Lian Shou Quan (Forma delle Mani Concatenate)
-
Mi Zong Kun (Forma del Bastone Mi Zong)
-
Mi Zong Qiang (Forma della lancia Mi Zong)
-
Mi Zong Jian (Forma della Spada Mi Zong)
Lo studio dello stile comprende 16 principi di
combattimento e azione, qualsiasi parte del corpo può essere
usata come arma per colpire l'avversario e nessun limite viene
dato al praticante sul modo migliore per condurre un eventuale
attacco all'avversario. Molta enfasi viene data nel raggiungere
completa naturalezza nei movimenti. Uno dei proverbi dello
stile recita: <<Mani, occhi, corpo, piedi, spirito, energia e
forza muscolare sono solo una unica strada, lunga 108 mila
miglia. Dove esiste l'intenzione lì appare il modo di agire.>>
Il praticante di Mi Zong Quan non ha precise caratteristiche
fisiche da soddisfare, deve essere però molto curioso e portato
per sviluppare un'ottima agilità fisica e un'ottimo equilibrio.
Deve avere anche un' ottima vista e uno sguardo penetrante, che
sa guardare nel profondo di ogni cosa.
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