Shaolin MeiHua Quan
Lo Stile Shaolin MeiHua Quan è uno stile di gongfu molto
antico, forse fra tutti gli stili è quello che incorpora e
racchiude in se la tradizione più vasta e complessa.
Il
MeiHua è esso stesso un simbolo, in Cinese non è altro che il
Fiore di Susino (o Prugno, è lo stesso frutto, sono sinonimi),
che da sempre ha affascinato poeti e pensatori per le
caratteristiche di delicatezza e senso di romanticismo che sa
ispirare ai viaggiatori. Infatti per la tradizione Cinese, il
fiore di susino ha in sè diverse caratteristiche che lo rendono
veramente unico e speciale, lo si trova nelle regioni del Nord
della Cina con inverni particolarmente freddi e nevosi, fiorisce
proprio dalla fine dell'Inverno all'inizio della Primavera
(secondo il calendario lunare cinese) e quindi prima di tutti
gli altri fiori. Possiede 5 qualità:
- Ha 5 petali,
che si ricollegano alla simbologia cinese dei 5 elementi,
associabili quindi all'ordine naturale delle cose voluto dal
Cielo.
- Fiorendo alla fine dell'Inverno con grande freddo e
anche neve abbondante simboleggia il vigore e la resistenza
di fronte a qualsiasi avversità.
- Rifiorisce ogni anno, indefinitamente, simboleggiando
l'eterno ciclo della vita e la longevità.
- Quando fiorisce gli altri fiori si stanno preparando
alla fioritura, e quando iniziano a fiorire lui appassisce
cedendo loro il posto, simbolo della modestia.
- Il fiore si presenta delicato, con colori tenui, ma in
sè esprime forza e resistenza, simboleggiando quindi
l'umiltà, cioè la morbidezza della vera forza (che non è mai
ostentazione).
Per tutte queste caratteristiche il fiore di susino è
diventato nei secoli il simbolo della moralità stessa dell'uomo
o
che l'uomo deve ricercare durante la sua vita, in seguito il
fiore dai 5 petali è diventato simbolo culturale della stessa
Cina, diventando poi stile di gongfu che promuovesse lo sviluppo
delle 5 qualità all'interno dello spirito dei praticanti.
Avendo una radice di significati cosi profonda, nella cultura
cinese, è veramente arduo risalire a datazioni storiche
affidabili circa la sua comparsa e diffusione come stile di
combattimento.
Attualmente lo stile è molto diffuso nel nord della Cina
(come il fiore) e praticato sopratutto da contadini e persone di
ceto sociale povero (circa 2 milioni di praticanti), sia da
uomini che da donne, la cui pratica si addice molto, poichè
secondo la tradizione cinese la donna racchiude in sè dalla
nascita molte affinità con il fiore di susino (le 5 virtù;
bellezza, forza, dolcezza, modestia e umiltà).
Secondo un antico testo cinese, il
Tong Tian Juan (Rotolo
Celeste) di epoca Han (200 a.C. - 220 d.C.) il MeiHua Quan
veniva praticato già in quell'epoca, il testo parla anche del
metodo di addestramento chiamato Wu Gong Lian Fa (Metodo Concatentato di Addestramento Marziale) che ancora oggi
rispecchierebbe la metodologia di allenamento usata all'interno
del Sistema.
Lo stile di gongfu sarebbe sopravvissuto fino ai giorni
nostri, in perfetta continuità trasmettendosi di padre in figlio
per circa 120 generazioni all'interno delle comunità contadine
del nord, isolato quindi dalle vicende e dagli intrighi di
palazzo, molto spesso presenti all'interno delle genealogie
degli altri stili di gongfu.
Secondo studi effettuati da alcuni storici cinesi, bisogna aspettare il 14° secolo perchè lo
stile si diffondesse in maniera estesa fra la popolazione
cinese, causando ai praticanti non pochi problemi, poichè il
Wen
Li (Dottrina alla Verità) così si chiamavano l'insieme di
principi teorici e pratici che venivano trasmessi dalla Scuola,
era nettamente in contrasto con le rigide credenze e usanze di
stampo confuciano molto in voga a quel tempo e diffuse dalla
classe dirigente dell'epoca, che consentivano di mantenere la
popolazione sotto controllo e asservita alla volontà degli alti
funzionari Cinesi.
La comunità di praticanti di MeiHua Quan fu quindi oggetto di
sospettoso controllo da parte dell'autorità Imperiale e il più
delle volte messa al bando e apertamente perseguitata e
soppressa.
Conseguenza pratica di tali persecuzioni fu l'astuto
occultamento del Wen Li e del Wu Gong Lian Fa, e la creazione di
gruppi segreti di confraternite in cui era vietato diffondere
l'elenco degli affiliati, tutti praticanti di gongfu MeiHua Quan.
Fu durante la dinastia Ming (1368-1644 d.C.) che queste
confraternite uscirono allo scoperto per prendere parte a
rivolte contadine contro il regime politico e a iniziare la
ribellione in diverse parti della Cina.
Nel 1949 il Governo Comunista Cinese mise al bando lo stile e
impose il divieto di praticare pubblicamente lo stile del Fiore
di Susino.
Si è dovuto attendere il 1987 perchè il regime Comunista
eliminasse il divieto, spinto dalla sempre più crescente
diffusione del WuShu moderno.
A causa di questa storia cosi complessa e sopratutto antica,
lo stile del Fiore di Susino ha avuto diversi nomi, per rendersi
spesso volutamente ambiguo e mascherarsi agli occhi dei
sospettosi funzionari imperiali e governativi.
Spesso infatti invece del termine MeiHua Quan veniva usato il
pù generico Hua Quan (Boxe del Fiore) o Fu Zi Quan (Pugilato del
Padre e del Figlio) o ancora Yi He Quan (Stile della Giustizia e
della Pace).
In altre province Cinesi il nome poteva mutarsi in MeiHua
Zhuang (Allenamento del Fiore di Susino dei 5 Pali) o MeiHua Jie
Quan (Pugno Dirompente del Fiore di Susino)
Vista la diffusione e l'importanza che questo stile ebbe
durante i secoli, i monaci Shaolin adottarono questo Stile
inserendolo fra quelli che si praticavano al Tempio.
La comparsa dello stile MeiHua Quan all'interno del Tempio
Shaolin è molto controversa poichè ad oggi lo stile Shaolin
MeiHua Quan è abbastanza diverso dallo stile MeiHua Quan
orginario e quasi sicuramente si tratta di una ricostruzione
effettuata a metà del secolo scorso basata su testi più antichi e su
una trasmissione purtroppo interrotta secoli addietro a causa
della distruzione del Tempio e che ormai nessun Maestro Shaolin
ricorda più.
Secondo alcuni testi custoditi a Shaolin, nel 1351 il Tempio
di Shaolin dell'Henan fu attaccato dall'esercito dei Turbanti
Rossi che riuscirono ad accedere al cortile interno del Tempio, fu
allora che il cuoco del Tempio, che si chiamava JinnaLuo Wang,
decise di intervenire, esperto nell'uso del Bastone che veniva
usato come attizzatoio per il forno mise in fuga i nemici
riuscendo a salvare il Tempio.
In realtà JinnaLuo Wang è il nome cinese di una divinità che
il Buddhismo prese della tradizione Vedica Indu, il Jinnara,
essere metà umano e metà uccello, padrone dell'elemento Fuoco.
Secondo la tradizione Shaolin il Jinnara è il fondatore
mistico e protettore del Tempio di Shaolin, infatti è più
probabile che, se dato per vero l'intervento del monaco-cuoco, il
soprannome di JinnaLuo Wang gli sia stato dato successivamente
come titolo onorifico che rispecchiava la volontà della divinità
del Jinnara che come il cuoco era a guardia del fuoco.
Comunque sia, il monaco esperto nell'uso del bastone creò
alcune forme a mani nude che vennero inserite all'interno del
bagaglio tecnico dello Shaolin e presero il nome di Forme del
Fiore di Susino oltre che alcune forme sull'uso del bastone per
l'addestramento dei monaci guerrieri che Luo Wang dedicò (o il
Monastero dedicò in sua vece) ad un'altro demone Vedico, lo
Yaksha (in Cinese Yecha), da allora infatti a Shaolin si pratica
il MeiHua Quan mentre l'uso tradizionale del bastone Shaolin si
chiama Yecha Gun Shu (Arte del Bastone Yecha).
Raffigurazione di Jinnaluo Wang
Jinnara Vedico
Strana curiosità è il fatto che da sempre
all'interno della tradizione del MeiHua Quan (esterna al Tempio)
esista una forma di bastone chiamata proprio MeiHua Yecha Gun.
Risulta quindi evidente che tra le due tradizioni, quella
Shaolin all'interno del Tempio e quella MeiHua Quan all'esterno
del Tempio ci fossero diversi contatti e scambi culturali.
La cosa più probabile e che antecedente sia la tradizione
Shaolin e che qualche monaco Shaolin esperto di Shaolin MeiHua
durante qualche viaggio abbia diffuso il maneggio del bastone
Yecha all'interno della comunità del MeiHua Quan (con la quale
condivideva il nome dello stile) poichè il MeiHua Quan
originario è di tradizione Taoista e nulla aveva a che fare con
l'immagine del Jinnara presente invece da sempre all'interno del
Tempio Shaolin.
Infatti prima della distruzione del Tempio nel 1928, esisteva
una intera sala con raffigurazioni del demone Jinnaluo (Jinnaluo
Dian), ad oggi invece rimane solo un affresco che racconta
l'episodio descritto, sul muro dietro la Sala dell'Abito Bianco,
di epoca Qing (1644-1911 d.C.)
Altra caratteristica che avvalora l'ipotesi di continui scambi
fra le due tradizioni è la presenza dell'allenamento ai Pali,
tipica dello stile MeiHua e divenuto successivamente simbolo
dell'allenamento Shaolin stesso, divenuto poi famoso come
allenamento alla Foresta di Pali (Il numero inizialmente
limitato a 5 divenne poi a Shaolin di 11 pali e poi fino ad un
numero imprecisato).
Lo stile Shaolin MeiHua Quan è caratterizzato
da 5 posizioni statiche che vengono allenate quotidianamente
accompagnate da uno studio della respirazione combinata con
movimenti di braccia fluidi e veloci, questo per permettere
l'espansione dell'energia interna partendo dal terreno fino a
farla fluire alle estremità degli arti superiori, in questo modo
il MeiHua Quan allena l'interno e l'esterno unendo il duro e il
morbido.
Il programma tecnico del MeiHua Quan è molto
complesso e comprende forme a mani nude e forme con armi:
-
MeiHua Quan LaoJia (Forma Antica del Fiore di Susino)
-
Shaolin Xiao MeiHua Quan - Shaolin DiDang MeiHua Quan (Forma
Piccola del Fiore di Susino)
-
Shaolin Da MeiHua Quan (Forma Grande del Fiore di Susino)
-
Shaolin MeiHua Yecha Gun (Forma MeiHua del Bastone del
Demone Yecha)
-
Shaolin MeiHua Gun (Forma del Bastone MeiHua)
-
Shaolin MeiHua Qiang (Forma della Lancia MeiHua)
-
Shaolin MeiHua Dao (Forma della Sciabola MeiHua)
-
Shaolin MeiHua Jian (Forma della Spada MeiHua)
Il praticante di MeiHua ideale dovrebbe
possedere un carattere mite ed umile, dotato però di grande
vigore e forza di volontà, il fisico può spaziare dall'essere
robusti e muscolosi all'essere più magri e slanciati, il lavoro
interno dello stile permette lo sviluppo di una muscolatura
reattiva e dinamica a prescindere da quale sia lo stato di
partenza, inoltre può curare diverse patologie legate alla
circolazione sanguigna, alla stasi di linfa e sangue,
metabolismo pigro o anche problemi lievi di osteoporosi e
problemi di ansia e scarsa concentrazione.
Ovviamente partendo da condizioni di salute non buona sarà
richiesto maggiore impegno e allenamento.
|