Shaolin JinGang Quan
Il termine
"Jin Gang"
金剛,
in cinese significa letteralmente "diamante", ma
nel contesto del gongfu Shaolin, questo termine acquista alcuni
significati molto più estesi ed interessanti.
Lo stile JinGang Quan viene tradotto usualmente
come lo stile del Guerriero di Diamante o del Guerriero Splendente,
infatti il termine JinGang deriva dal sanscrito "Vajra" che
significa appunto "splendente", ma in particolare il Vajra o Vajira,
era lo scettro che Indra, la divinità Indù guardiana del
cielo, del fulmine e della tempesta, usava per combattere,
successivamente troviamo questa arma anche in mano a divinità
buddhiste, sempre a guardia del cielo.
Il Vajra o scettro-diamante, veniva chiamato in
questo modo per via della sua doppia punta, a forma di diamante,
questa arma infatti, in mano ad Indra poteva avere la triplice
funzione di mazza, lancia e spada.
La presenza del diamante al suo interno aveva
molteplici valenze simboliche, da un lato era l'arma finale, che
tutto poteva tagliare tranne se stessa (caratteristica propria del
diamante), dall'altro era l'arma che risplendeva con la luce del
sole e da cui si irradiavano molteplici raggi multicolori, il
diamante rappresentava la purezza e la fermezza dello spirito del
monaco Buddhista e del praticante di gongfu che irradia la sua luce
splendente durante il cammino verso la conoscenza.
Il Vajra divenne col tempo un'arma reale e letale,
adottata dai monaci buddhisti di alto rango, durante gli spostamenti
e i viaggi molto lunghi, si componeva di una mazza a doppia punta,
da un lato era provvisto di 3 o 4 arpioni ricurvi che venivano usati
come mazza appunto, o anche, molto subdolamente, per favorire le
chiavi articolari e le leve (gli arpioni ricurvi erano leggermente
mobili).
All' altra estremità, invece, questo scettro, presentava
un diamante vero e proprio, a punta, oppure una parte di acciaio o
d'oro sempre a forma di diamante, che poteva essere usata come
lancia per trafiggere a corta distanza o, se affilata, come lama corta.
Durante i secoli l'utilizzo del Vajra come arma venne
vietato in Cina, oggigiorno infatti ne esistono solamente esemplari
con gli arpioni saldati alla punta centrale (quindi innocui ed
inutilizzabili), ed è raro trovarne di
foggia più antica, ma è rimasto il segno del suo utilizzo
all'interno di molte tecniche di combattimento negli stili Shaolin,
infatti movimenti ispirati all'uso del Vajra sono chiaramente
identificabili all'interno degli stili TongBi Quan, Hong Quan,
Luohan Quan e altri...
JinGang divenne sinonimo di monaco buddhista
itinerante, esperto di arti marziali, ma senza fissa dimora, che
viaggiava per la Cina ospite di passaggio fra gli innumerevoli templi disseminati
per il paese, il suo gongfu viene trasmesso a Shaolin da uno stile, lo Shaolin
Jin Gang Quan che però presenta un misto di tecniche che sono
caratteristica di altri stili, come il già citato Luohan Quan,
Hong Quan e anche dello Shaolin BaJi Quan dal quale è stato
influenzato tantissimo.
La sua origine come stile di gongfu quindi non è
chiaramente posizionabile all'interno della storia di Shaolin, trae
ispirazione da storie, miti e leggende buddhiste antiche, ma forse la
sua codifica è piuttosto recente.
Sicuramente sono molto antichi i suoi princìpi,
che traggono ispirazione dai primi movimenti ed esercizi portati in
Cina dai monaci guerrieri buddhisti tra i quali lo stesso Bodhidarma,
che sicuramente sapeva usare molto bene il Vajra appartenendo di
nascita ad una illustre casata buddhista dell'India, il padre di Bodhidarma era infatti Suganda, il sovrano del regno di Madras, la
sua famiglia apparteneva alla casta dei Bramini, il suo maestro fu
Prajnatra, 27° patriarca Buddhista dal quale ereditò il Dharma,
divenendo il 28° patriarca.
Sono diverse le forme che si studiano a Shaolin
dello stile JinGang Quan, all'interno del programma vengono
trasmesse 10 forme:
- Shaolin JinGang Quan Yi Lu
- Shaolin JinGang Quan Er Lu
- Shaolin JinGang Quan San Lu
- Shaolin JinGang Quan Si Lu
- Shaolin JinGang Quan Wu Lu
- Shaolin JinGang Quan Liu Lu
- Shaolin JinGang Quan Qi Lu
- Shaolin JinGang Quan Ba Lu
- Shaolin JinGang Quan Jiu Lu
- Shaolin JinGang Quan Shi Lu
In più esistono due forme di studio, propedeutiche per il cammino
verso le 10 forme dello stile.
- Shaolin Jin Gang NeiJia Quan
- Shaolin Jin Gang BaShi
La forma Jin Gang Bashi utilizza moltissimi
spostamenti e principi dello stile Shaolin BaJi Quan, segno che in
passato i due stili hanno avuto contatti stretti.
Il praticante più idoneo per iniziare il cammino
verso la maestria di questo stile presenta caratteristiche emotive
interessanti, deve possedere infatti eclettismo, voglia di mettersi
in gioco e attenta capacità di osservazione.
Deve infatti saper padroneggiare aspetti del
movimento a prima vista contraddittori e saperli integrare nel suo
movimento fino a renderli propri e quindi naturali.
Il carattere è attento e riflessivo, ma non
passivo, anzi, deve saper coniugare vivacità intellettuale con
momenti di introspezione e riflessione profonda.
Il fisico deve essere non troppo alto, scattante
ma anche robusto, tendini forti ma non muscolarmente rigido.
La struttura ossea gioca un ruolo cruciale, non
dovrebbero essere esili ma neanche eccessivamente larghe e grosse.
CURIOSITA' STORICHE
Si racconta che i monaci Shaolin praticassero il JinGang Quan
sopratutto da anziani, poichè la pratica di questo stile
consentiva una perfetta integrazione di spirito, mente e corpo, la
respirazione forzata che bisogna adottare durante la pratica del
Jin Gang Quan infatti, oltre a sviluppare resistenza del corpo e dei
tendini, ha un benefico effetto sui visceri e sull'intestino,
donando al praticante salute e longevità, questo permetteva ai
monaci anziani di poter sostenere le lunghe e pesanti sessioni di
meditazione Chan (Zen).
Molto probabilmente, al di là di quelle che sono
le leggende tramandate, il JinGang Quan veniva chiamato lo "stile degli anziani" proprio perchè
solo i monaci Shaolin più anziani avevano modo di potersi
avvicinare ai principi di altri stili una volta raggiunta la tarda età, cosi
che l'unione di tecniche cosi diverse dava origine a quello che poi
è diventato lo stile Shaolin Jin Gang Quan.
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